Da maggio la società di spedizione Venuse Fiserova, socio Camic, aprirà un nuovo centro logistico presso l'Aeroporto Internazionale di Praga, aumentando così le sue capacità e la qualità dei servizi forniti. Ne abbiamo parlato con Michele Bortoletto, Air & Land Manager di Venuse Fiserova s.r.o.
Aprirete un hub logistico presso l'Aeroporto Internazionale di Praga. Come cambierà l'offerta dei vostri servizi?
Con l'apertura del nuovo centro logistico i servizi di trasporto su gomma e quello aereo diventeranno più integrati, con un miglioramento sul versante dei tempi di percorrenza e dei costi. Facciamo spedizioni door to door, prelevando il carico dal cliente e curando la spedizione fino alla destinazione finale. Con il nuovo centro logistico, grazie a cui saremo presenti direttamente all'Aeroporto di Praga, potremo seguire più da vicino tutti i passaggi di spedizione. Vogliamo anche concentrarci su nicchie specifiche di mercato, che richiedono attenzioni e competenze particolari, come può essere ad esempio il trasporto degli animali vivi.
La vostra società ha una partnership privilegiata con le compagnie aeree di trasporto merci Lufthansa Cargo e Emirates SkyCargo. Qual è il valore aggiunto di questa collaborazione?
Con queste due compagnie possiamo raggiungere ogni parte del mondo. Emirates Sky Cargo effettua un collegamento giornaliero con Dubai, da dove si possono raggiungere a prezzi competitivi destinazioni in Asia, Africa e in Oceania. Emirates Sky Cargo effettua questi voli con aeromobili sufficientemente capienti per dare risposta a ogni esigenza operativa. La collaborazione con Lufthansa Cargo ci permette di raggiungere le destinazioni nelle Americhe settentrionali e meridionali. Il collegamento con Praga viene effettuato con aeromobili più piccoli, quindi per trasferimento di merci più voluminose o pesanti bisogna servirsi degli aeroporti di Monaco di Baviera, di Francoforte sul Meno o Lipsia. Tutte queste città sono però a una distanza ragionevole da Praga.
La Repubblica Ceca ha un'economia molto orientata all'export. Ciò aiuta la vostra attività imprenditoriale?
Il core business della nostra società sono le importazioni dell'Italia in Repubblica Ceca, quindi il flusso di merci in direzione contraria in qualche modo ci favorisce. Inoltre, stiamo collaborando con Orrero per il trasporto dei formaggi, impegnando così una quota significativa delle nostre capacità operative. Ma anche grazie al nuovo centro presso l'Aeroporto Internazionale di Praga vogliamo aprirci di pi
ù ai clienti cechi o italo-cechi, con un occhio di riguardo nei confronto dei soci della Camera Italo-Ceca.
Siete sul mercato ceco dal 2012. Come è evoluta la situazione? La Repubblica Ceca è più collegata con il resto dell'Europa?
In questi anni la qualità della rete autostradale è stata sicuramente potenziata, migliorando i collegamenti con i Paesi confinanti. Ciò permette agli autotrasportatori di offrire servizi più veloci e a costi minori, potendo accorciare i tempi di percorrenza. Io sono attivo professionalmente in Repubblica Ceca dal 2010 e ho visto l'evolversi del settore negli anni della crisi. Sebbene i volumi non abbiano subito una diminuzione, c'è stata una forte pressioni sui prezzi, che hanno subito cali rilevanti fino al 20% rispetto al pre-crisi. Nel contempo, sono aumentati i prezzi dei carburanti e gli altri costi, che hanno ridotto i margini di profitto impedendo l'entrata di molte nuove aziende sul mercato. Il settore sta avendo un momento di sollievo da settembre-ottobre 2014, quando i prezzi del carburante hanno registrato un notevole calo.
Il trasporto su gomma è soggetto a numerose regolamentazioni e tassazioni indirette, come i pedaggi autostradali. Come valuta il clima imprenditoriale del settore in Repubblica Ceca?
Il livello di pedaggio in Repubblica Ceca è in linea con il resto dell'Europa e la Germania in particolare. Anche in Repubblica Ceca il settore ha risentito del continuo aumento dei prezzi dei carburanti, che si è arrestato soltanto in autunno dello scorso anno. Anche il prezzo dei carburanti, determinato in gran parte dalle imposte e dalle accise, non si discosta in maniera significativa dagli altri Paesi. In compenso il carico burocratico, soprattutto quando si fonda una nuova azienda, rimane ancora molto basso. Rispetto all'Italia, le autorità ceche richiedono infatti l'adempimento a un numero molto inferiore di requisiti per ottenere la licenza di autotrasportatore. E ciò rende migliore il clima imprenditoriale nel Paese.