Il violinista ceco Vaclav Hudecek è stato insignito Cavaliere dell'Ordine della Stella d'Italia. Il decreto di nomina è stato consegnato al violinista in udienza privata dall'Ambasciatore d'Italia Aldo Amati nel pomeriggio di giovedì 10 settembre.
Il noto violinista è il primo ceco a ricevere questo importante riconoscimento dello Stato italiano riservato ai cittadini esteri meritevoli verso l'Italia oppure cittadini stranieri che si sono distinti all'estero. In particolare il Presidente della Repubblica ha riconosciuto a Vaclav Hudecek importanti meriti nella diffusione della cultura italiana non soltanto in Repubblica Ceca ma in tutto il mondo. Hudecek è infatti un violinista di fama internazionale, che spesso pesca nel repertorio di importanti compositori italiani come Niccolò Paganini a Antonio Vivaldi.
I media cechi hanno dedicato un' attenzione importante alla consegna dell'Ordine di Stella d'Italia a Vaclav Hudecek. La stazione Vltava della Radio pubblica ceca ha dedicato al fatto la trasmissione mattutina Telefonoteka, alla quale è intervenuto in ceco anche l'Ambasciatore Aldo Amati. “Conoscenvo il signor Hudecek come un artista di enorme talento con un grande amore per l'Italia. Inoltre è una persona dotata di grande empatia e carisma personale, il che non è proprio di tutti gli artisti” ha detto nel corso dell'intervista l'Ambasciatore Aldo Amati.
Durante la trasmissione è intervenuto anche Vaclav Hudecek. “Sono molto commosso, io amo molto l'Italia e mai avrei pensato di ricevere una tale onorificenza" - ha sottolineato Hudecek. Io e mia moglie ci possiamo definire serenamente italofili, in quanto si può dire con un pizzico di esagerazione e un fondo di verità che in Italia è stata inventata la cultura. Storicamente il territorio dell'Italia, dall'Impero romano fino al Rinascimento o ai temi d'oggi, ha saputo esprimere il meglio nella pittura, nella musica, nel design, nella moda o nel cibo”.
Hudecek ha anche ricordato come i compositori italiani abbiano influenzato la sua carriera. “Già da bambino provavo a suonare Niccolò Paganini e sulla scaletta del concerto più importante della mia vita, che ho eseguito a quindici anni con il corpo londinese Royal Philharmonic Orchestra, c'era il concerto in Re Maggiore di Paganini, quindi si può dire, che grazie a Paganini sono entrato sulla scena internazionale – ricorda Hudecek i suoi inizi di carriere – All'inizio degli anni Novanta ricevetti la proposta di registrare le Quattro stagioni di Antonio Vivaldi. All'inizio era restio, perchè era una musica, che si sentiva ovunque, soprattutto come attrazione per turisti. Ma alla fine il progetto fu realizzato grazie a Supraphon con l'ospite mio amico Pavel Kogan. Alla fine incidemmo il disco, che è rimasto fino a oggi il disco di musica classica più venduto dal 1989 in Repubblica Ceca”.
La consegna pubblica dell'Ordine di Stella d'Italia avverrà durante il concerto di Vaclav Hudecek martedì 13 ottobre nella prestigiosa sala concerti di Rudolfinum.
Fonte fotografia: Archív Václava Hudečka