La Società Dante Alighieri, socio Camic, con i suoi corsi di lingua italiana è una delle istituzioni più importanti per la diffusione della lingua e della cultura italiana all'estero. Abbiamo parlato del Comitato praghese con la presidente Monia Camuglia.
L'anno scolastico è cominciato da poco di più di un mese. Quali sono i suoi auspici per quest'anno?
Uno degli auspici si è probabilmente già realizzato, in quanto abbiamo avuto un boom di iscritti ai nostri corsi. Crediamo quindi che sarà l'anno decisivo in cui si vedranno i frutti del nostro impegno, che dura ormai da undici anni.
Ci sono corsi che registrano un aumento di interesse rispetto al passato?
La nostra Società offre corsi di tutti i tipi, da quelli tradizionali di gruppo fino ai corsi individuali o per bambini. Inoltre ci concentriamo su settori specifici come l'italiano commerciale, giuridico o anche quello culinario, in quanto i nostri insegnanti hanno degli interessi molto variegati. La crescita più significativa l'abbiamo registrata nei corsi di ceco per italofoni. È dovuta a un flusso abbastanza forte di giovani e meno giovani, che vengono a Praga per motivi di lavoro. Ma i nostri corsi di ceco sono frequentati anche da chi risiede a Praga da molti anni e vuole perfezionare la sua capacità di parlare e comprendere il ceco.
Un parte importante della vostra offerta è costituita dai corsi di italiano per aziende. Come sta andando questo settore?
Purtroppo in questi ultimi anni abbiamo registrato un calo di interesse in questo settore sia per quanto riguarda le lezioni individuali per manager sia quelle di gruppo. Ciò è in parte dovuto al fatto che oggi non esiste più una certificazione riconosciuta dalle istituzioni italiane per i corsisti aziendali, come invece avveniva quattro-cinque anni fa. Inoltre, in molte aziende sono stati tagliati i fondi per la formazione linguistica. Permane tuttavia un certo flusso di chi vuole imparare l'italiano perché lavora in un'azienda italiana o a stretto contatto con colleghi e superiori provenienti dall'Italia, rendendo così più scorrevole la comunicazione. Un certo interesse quindi permane comunque.
La lingua italiana suscita sempre molto interesse. Quanto sono influenti sulla domanda d'apprendimento la cultura, il cinema o la cucina italiani?
L'apprendimento dell'italiano va spesso a cicli, ma possiamo dire che rimane la quarta lingua straniera più studiata. E i fattori come il cinema o la cucina o anche il turismo influiscono molto. Un altro fattore poco noto sono i parenti: incredibilmente, tanti cechi scoprono di avere parenti più o meno lontani in Italia e desiderano apprendere la loro lingua.
Una novità sono i corsi su Skype. Come hanno reagito i cechi, che solitamente sono abbastanza diffidenti nei confronti dello studio telematico?
Un fattore chiave sarà sicuramente la qualità e la preparazione degli insegnanti. Non vogliamo infatti ridurre i corsi su Skype a una mera chiacchierata, ma al contrario proporre dei corsi che siano assolutamente comparabili con i corsi in sede. Solo così infatti i corsi su Skype diventano una soluzione in più, per chi non ha la possibilità di partecipare ai corsi fisici, per mancanza di tempo o semplicemente perché vive fuori Praga.
La Società Dante Alighieri è infatti attiva unicamente sul territorio di Praga. Pensate di allargare anche ad altre regioni ceche?
Purtroppo per ora non vedo una possibilità concreta di aprire altri comitati territoriali in Repubblica Ceca per diversi motivi. In primo luogo, per fondare un nuovo comitato, bisogna raccogliere venticinque adesioni di soci fondatori, che poi vengono passati a un vaglio molto severo da parte della centrale di Roma. Inoltre i comitati si devono autofinanziare tramite i proventi dei corsi o le donazioni. Questi due fattori, in mancanza di fondi ministeriali, limitano fortemente la creazione di nuovi comitati della Società.
Ormai l'apprendimento delle lingue estere viene spesso identificato con il rilascio di un certificato ufficiale riconosciuto dallo Stato. Esiste una tale certificazione anche per l'italiano?
Non una, ma quattro certificazioni riconosciute della autorità italiane, che sono tra loro equiparabili. La Società Dante Alighieri rilascia il certificato PLIDA. E per il comitato di Praga è motivo di grande orgoglio, che fin dal suo primo giorno di attività era autorizzato a rilasciare questi certificati, in quanto è una chiara prova della qualità del nostro lavoro.
Fonte fotografia: Società Dante Alighieri