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Camera di Commercio e dell’Industria Italo-Ceca
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Piccole pesti, scuola materna di respiro internazionale

20.12.2015

L'apprendimento in età prescolare è uno dei migliori metodi per imparare una lingua estera. Perciò non stupisce che l'offerta di strutture prescolari con l'insegnamento di lingue estere sia in crescita. Tra queste strutture c'è anche l'asilo nido e la scuola materna privata Piccole Pesti di Praga, socio Camic, che offre l'insegnamento dell'italiano e dell'inglese. Abbiamo parlato con la direttrice di Piccole Pesti Veronika Hujeckova.

 

Direttrice Hujeckova, Piccole Pesti si rivolge soprattutto alle famiglie italo-ceche?

Le famiglie italo-ceche formano una parte dei nostri clienti, ma Piccoli Pesti è un asilo nido e una scuola materna internazionale con insegnamento in ceco, inglese e italiano. Tra i nostri clienti ci sono quindi anche famiglie ceche che vogliono mandare il proprio figlio in un ambiente dove possa imparare l'inglese e l'italiano, oppure famiglie internazionali senza legami specifici con l'Italia. Oltre all'insegnamento della lingua infatti offriamo un servizio molto personalizzato, in quanto la nostra scuola materna è frequentata da circa venticinque bambini e l'asilo da altri dieci.

 

Nel vostro organico ci sono anche insegnanti italiani?

Sì, la nostra scuola dispone di cinque maestre, di cui una è madrelingua italiana. Con una presenza media di venticinque bambini al giorno, garantiamo una cura pressoché individuale di ogni bambino. Grazie alle nostre dimensioni conosciamo personalmente i genitori, con cui valutiamo ogni esigenza dei loro figli.

 

Perché secondo lei i genitori desiderano che i figli apprendano l'italiano?

Soprattutto per i genitori cechi l'Italia ha un grande fascino. In fondo qui quasi tutti amano la cucina italiana, passano una parte delle loro vacanze in montagna o al mare in Italia, per non parlare ovviamente dell'arte e della cultura. Conta anche la bellezza della lingua, che è molto melodica. Inoltre per rafforzare la qualità del nostro insegnamento, stiamo cercando un accordo con l'Università di Siena, affinché i nostri alunni possano accedere alla fine della scuola materna agli esami del certificato di competenze linguistiche CILS.

 

Oltre all'insegnamento, su cosa puntate?

Cerchiamo di venire incontro ai genitori dei nostri bambini con un servizio di navetta. Inoltre per il cibo servito a scuola ci serviamo della società Bionea, conosciuto per la qualità dei prodotti, per la possibilità di ordinare cibi biologici oppure adatti a chi ha allergie alimentari. Organizziamo anche eventi fuori dall'orario di scuola. Tra questi vorrei nominare il Carnevale delle Piccole Pesti, che nel 2016 arriverà alla sua terza edizione. Ogni anno vengono circa 150 persone, quindi sappiamo attirare anche persone che non frequentano la nostra scuola.

 

Durante l'anno scolastico è stata aperta anche la scuola elementare e media italo-ceca a Praga. Come valuta questo evento? Prevede collaborazioni?

Sono contenta che la scuola di via Truhlarska abbia aperto classi con insegnamento di lingua italiana, in quanto fanno da ponte tra la nostra scuola e il liceo italo-ceco di via Ustavni. Unico punto debole di questa struttura è la competenza territoriale delle scuole pubbliche ceche: i residenti della zona di competenza hanno infatti un accesso primario alle classi rispetto ai non residenti, che rischiano di non trovare posto. Con la scuola elementare e media di via Truhlarska vogliamo collaborare sia su eventi comuni che sulla preparazione dei nostri alunni, di cui molti sono in età prescolare.

 

Come sta andando il settore delle scuole materne? In fondo l'andamento demografico non è molto favorevole...

L'andamento demografico non è dinamico, ma noi siamo una scuola con poche decine di posti, quindi non temo per il futuro. Piuttosto mi preoccupa il fatto che ormai sul mercato ci sia una rilevante quantità di centri di babysitting (Detske centrum), che talvolta si propongono come scuole materne pur non essendolo. Queste strutture infatti esercitano su base di un semplice licenza commerciale, senza controlli igienici e senza spazi adatti. Le scuole materne, come Piccole Pesti, invece svolgono la loro attività in spazi specificamente collaudati come scuola materne, sono sotto il controllo dell'Ufficio di Igiene Pubblica e collaborano con il Ministero dell'Istruzione per quanto riguarda la parte pedagogica dei problemi.

 

Ritiene che questi centri siano una concorrenza sleale? E potrebbe aiutare per voi l'iscrizione nel Registro delle Scuole del Ministero dell'Istruzione, che è ora riservato alle sole scuole materne pubbliche?

Non ritengo i centri siano una concorrenza, né leale né sleale. Le condizioni e la qualità dei servizi sono infatti incomparabili. E non penso neppure che ci aiuterebbe l'iscrizione nel Registro. Piuttosto andrebbero fissate e rispettate regole uguali per tutti, soprattutto per quanto riguarda l'igiene e gli spazi a disposizione dei bambini.

 

 

 

 

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