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Camera di Commercio e dell’Industria Italo-Ceca
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REGOLE PER I VIAGGI da/per la Repubblica Ceca e da/per Italia e il sistema del “semaforo”

26.10.2020

Da lunedì 15 giugno è entrato in vigore il cosiddetto sistema del semaforo per regolare gli spostamenti tra la Repubblica Ceca e gli altri Paesi della comunità europea.

La mappa dei Paesi europei contrassegnati in base al grado di rischio della malattia continuerà ad essere aggiornata in base all’evoluzione della situazione epidemiologica ed è disponibile qui.

La mappa contrassegna con il colore verde i paesi sicuri per i viaggi. Se i paesi sono contrassegnati in rosso, c'è uno sviluppo sfavorevole dell’epidemia Covid-19 con un alto rischio di infezione. I cittadini della Repubblica Ceca e i residenti in Repubblica Ceca possono viaggiare verso i paesi contrassegnati in verde senza restrizioni al loro ritorno. Il test negativo al Covid-19 sarà richiesto quando si viaggia in rientro da Paesi contrassegnati in rosso.

 

Ingresso in Repubblica Ceca:

Il Ministero della Salute della RC ha pubblicato il nuovo modulo da compilare online per entrare nel Paese. Il modulo deve essere compilato prima dell'ingresso in RC da tutti coloro che hanno trascorso più di 12 ore negli ultimi 14 giorni nel territorio di uno degli Stati elencati come NON sicuri, vedi qui. 

L'Italia è elencata come Paese sicuro, non è quindi richiesta la compilazione del modulo se si proviene da questo Paese (a patto che non ci sia stata una precedente sosta di più di 12 ore in un Paese elencato come a rischio dal Ministero della Salute ceco nei 14 giorni precedenti all'ingresso in RC).

Dal 22.10.2020 l'uscita dal Paese è garantita, al contempo è possibile recarsi in Repubblica Ceca solo per motivi essenziali (ossia lavoro, salute, famiglia, funerali, matrimoni, rientro al proprio domicilio in RC). L'ingresso per turismo o per visitare gli amici non è possibile. Questo provvedimento non incide sui lavoratori transfrontalieri. Il Ministero dell'Interno della RC ha però affermato che non sono stati introdotti controlli alle frontiere.

 

Ingresso in Italia:

Dal 14 ottobre l'autodichiarazione e la comunicazione del proprio ingresso alla ASL sono obbligatori anche per chi ha soggiornato o transitato in RC nei 14 giorni precedenti all'ingresso in Italia e si reca nel Paese per motivi di lavoro!

1. AUTODICHIARAZIONE

Dalla mezzanotte del 7 ottobre chiunque entra in Italia dalla Repubblica Ceca è tenuto a consegnare al vettore o alle forze di polizia in caso di controlli una autodichiarazione (2 fogli) secondo il modello scaricabile da questo sito (Modulo 1 + Modulo2 

2. OBBLIGO DEL TEST:

Inoltre come da DPCM del 13 ottobre 2020, in vigore dal 14 ottobre fino al 13 novembre (o fino a diversa comunicazione da parte del Governo italiano): coloro che entrano/rientrano in Italia dall’elenco dei Paesi considerati a rischio dall’Italia, TRA CUI LA REPUBBLICA CECA (dopo soggiorno o anche transito nei 14 giorni precedenti l’ingresso in Italia), oltre a compilare l’autodichiarazione, devono anche: 

  • a) presentare un’attestazione di essersi sottoposti, nelle 72 ore antecedenti all’ingresso nel territorio nazionale, ad un test molecolare o antigenico, effettuato per mezzo di tampone e risultato negativo;

in alternativa

  • b) sottoporsi ad un test molecolare o antigenico, da effettuarsi per mezzo di tampone, al momento dell’arrivo in aeroporto, porto o luogo di confine (ove possibile) o entro 48 ore dall’ingresso nel territorio nazionale presso l’azienda sanitaria locale di riferimento.

ECCEZIONI 

(PER ES. INGRESSO CON PERMANENZA NON SUPERIORE ALLE 120 ORE PER ESIGENZE DI LAVORO/TRANSITO NON SUPERIORE A 36 ORE, ecc.)

A condizione che non insorgano sintomi di COVID-19 e che non ci siano stati soggiorni o transiti in uno o più Paesi di cui all’elenco F nei quattordici (14) giorni antecedenti all’ingresso in Italia, fermi restando gli obblighi di auto-dichiarazione e presentazione del risultato negativo di un test molecolare o antigenico (ove previsto), nonché di comunicazione del proprio ingresso dall’estero sul territorio nazionale, le disposizioni relative all’obbligo di isolamento fiduciario e sorveglianza sanitaria, all’utilizzo del mezzo privato per raggiungere la destinazione finale e all’obbligo di tampone* NON si applicano:

a)a chiunque(indipendentemente dalla nazionalità) fa ingresso in Italia per un periodo non superiore alle 120 ore per comprovate esigenze di lavoro, salute o assoluta urgenza, con l’obbligo, allo scadere di detto termine, di lasciare immediatamente il territorio nazionale o, in mancanza, di iniziare il periodo di sorveglianza e di isolamento fiduciario;

b) a chiunque(indipendentemente dalla nazionalità) transita, con mezzo privato, nel territorio italiano per un periodo non superiore a 36 ore, con l’obbligo, allo scadere di detto termine, di lasciare immediatamente il territorio nazionale o, in mancanza, di iniziare il periodo di sorveglianza e di isolamento fiduciario;

c) ai cittadini e ai residenti degli Stati e territori di cui agli elenchi A, B, C* e D che fanno ingresso in Italia per comprovati motivi di lavoro.
*Tuttavia, in caso di provenienza, soggiorno o transito nei 14 giorni precedenti da uno dei Paesi dell’elenco C, è comunque obbligatorio sottoporsi a test molecolare o antigenico.

d) al personale sanitario in ingresso in Italia per l'esercizio di qualifiche professionali sanitarie, incluso l'esercizio temporaneo di cui all'art. 13 del decreto-legge 17 marzo 2020, n. 18;

e) ai lavoratori transfrontalieri in ingresso e in uscita dal territorio nazionale per comprovati motivi di lavoro e per il conseguente rientro nella propria residenza, abitazione o dimora;

f) al personale di imprese ed enti aventi sede legale o secondaria in Italia per spostamenti all'estero per comprovate esigenze lavorative di durata non superiore a 120 ore;

Per ulteriori eccezioni per gli equipaggi dei mezzi di trasporto e ingressi non differibili, inclusa la partecipazione a manifestazioni sportive e fieristiche di livello internazionale, previa specifica autorizzazione del Ministero della salute si rimanda alle informazioni dettagliate in calce alla pagina qui.

3. COMUNICARE ALLA ASL COMPETENTE IL PROPRIO INGRESSO

Le persone che hanno soggiornato o transitato in questi Paesi considerati a rischio (tra cui la Repubblica Ceca) nei 14 giorni precedenti l’arrivo in Italia devono anche comunicare il loro ingresso nel territorio italiano al Dipartimento di Prevenzione dell’Azienda Sanitaria competente.

 

Elenco ASL di frontiera:qui

Elenco numeri utili ASL regionali: http://www.salute.gov.it

Si raccomanda di consultare sempre la Scheda del Paese di interesse su ViaggiareSicuri, per verificare eventuali restrizioni all’ingresso da parte delle Autorità locali.

 

Cosa fare se compaiono sintomi compatibili con COVID-19 mentre si è in Italia:

  • Avvertire immediatamente il Dipartimento di Prevenzione dell’Azienda Sanitaria Locale (ASL)

a) tramite il personale delle strutture ricettive, che è tenuto a favorire l’accesso ai servizi sanitari;

b) chiamando il numero verde di prevenzione regionale della ASL di competenza, i cui numeri possono essere rintracciati sul sito del Ministero della Salute

  • In caso di sintomi gravi contattare il numero di emergenza nazionale 112.
  • Evitare di recarsi direttamente al Pronto Soccorso.
  • Elenco delle ASL regionali e contatti utili: http://www.salute.gov.it

 

 

In caso di viaggi in Puglia, Campania e in Sicilia è in vigore l'obbligo di segnalare il proprio arrivo in anticipo online e altre misure:

Puglia - maggiori informazioni:  https://www.mzv.cz/rome/cz/viza_a_konzularni_informace/rady_pro_cesty_na_sardinii_sicilii_do.html

Campaniahttp://www.regione.campania.it/assets/documents/info-rientri-esteri-ordinanza-68.pdf

Sicilia: https://www.costruiresalute.it/?q=coronavirus-sicilia. Secondo la disposizione della regione Sicilia emanata il 27.9.2020:

  • Le Aziende Sanitarie Provinciali competenti territorialmente provvedono alla sottoscrizione di un Protocollo con le Società di gestione degli aeroporti, le Autorità portuali, i gestori del trasporto, in accordo con l’Assessorato regionale delle Infrastrutture e della Mobilità, al fine di sottoporre al cosiddetto tampone rapido i soggetti provenienti dai Paesi esteri.

Sardegna: https://www.regione.sardegna.it/j/v/2834?s=1&v=9&c=94253&na=1&n=8&c1=289&nodesc=1&ph=1

 

 

Ci sono Paesi dai quali l’ingresso in Italia è vietato?

Sì. L'elenco dei Paesi con restrizioni è disponibile qui: www.viaggiaresicuri.it

 

Per maggiori dettagli e per le eccezioni relative alle disposizioni qui sopra si faccia riferimento a: www.esteri.it

 

Maggiori informazioni sui siti del Ministero degli Interni della RC e Ministero degli Affari Esteri della RC.

 

Slovacchia

La Slovacchia ha inserito la Repubblica Ceca nella lista rossa dei Paesi a rischio 29 settembre. Per entrare in Slovacchia dalla RC è quindi necessario il test Covid negativo non più vecchio di 72 ore,  o registrarsi sul portale e-hranice (https://korona.gov.sk/ehranica/) e sottoporsi alla quarantena di 5 giorni presso il proprio domcilio in attesa di fare il test. Sono previste eccezioni per i lavoratori pendolari.

Eccezione per il TRANSITO:

Per transito si intende un passaggio per non più di 8 ore senza soste, ad eccezione del rifornimento; questa eccezione si applica anche quando si cambia mezzo di trasporto (ad es. in caso di arrivo nel territorio in un aeroporto internazionale e la successiva partenza dallo stesso).

Da sabato 24.10 sono in vigore in Slovacchia nuove limitazioni al movimento delle persone. Maggiori informazioni sulle eccezioni (lavoro, salute, emergenze): https://www.mzv.cz/bratislava/cz/vizove_a_konzularni_informace/aktuality_z_konzularni_a_vizove_oblasti/opatreni_na_uzemi_slovenske_republiky_v.html

Maggiori informazioni sul sito dell'Ambasciata ceca a Bratislava:  https://www.mzv.cz/bratislava/cz/vizove_a_konzularni_informace/aktuality_z_konzularni_a_vizove_oblasti/opatreni_na_uzemi_slovenske_republiky_v.html

 

Germania 

In seguito all'aumento dei casi da Covid-19 in Repubblica Ceca dal 23.9. in tutti i Land è obbligatoria la quarantena di 14 giorni per gli ingressi dai territori considerati a rischio dalla Germania (la RC è sulla lista dei Paesi a rischio, l’Italia NO, eccetto Liguria, Campania, Valle d’A., FVG, Emilia-Romagna, Umbria, Piemonte, Sardegna, Prov.Aut. Bolzano, Toscana, Veneto, Lazio, Abruzzo, Lombardia). Le persone che provengono da questi territori a rischio devono sottoporsi ad autoisolamento e informare la Stazione d’igiene competente in Germania del proprio arrivo, oppure avere a disposizione un test negativo non più vecchio di 48 ore.

ECCEZIONI si applicano per esempio al TRANSITO della Germania verso un altro Paese dell'area Schengen, nel caso in cui si possa dimostrare che si continuerà il viaggio in un altro Paese e che non esiste un'altra strada alternativa.

Al contrario, il trasporto verso un aeroporto tedesco per la partenza verso un altro Paese non è considerato come transito dalle autorità tedesche. I passeggeri che hanno soggiornato negli ultimi 14 giorni prima di entrare in Germania in regioni o paesi identificati come rischiosi dalle autorità tedesche e hanno necessità di recarsi in un aeroporto tedesco devono avere un test Covid-19 negativo.

Baviera: dal 23.10. la Baviera richiede l'obbligo del test ai lavoratori pendolari - il primo test deve essere eseguito entro 7 giorni dall'ingresso, successivametne è richeisto a scadenza settimanale. Il test è fornito dal Land della Baviera ed è gratuito per i pendolari.

Maggiori info: https://www.mzv.cz/berlin

 

Austria

Dalla mezzanotte tra domenica 27.9. e lunedì 28.9. l'Austria ha inserito Praga tra le zone ad alto rischio di infezione da Covid-19. Pertanto, per i viaggiatori che arriveranno da Praga nel momento di ingresso in Austria sarà necessario presentare un test negativo al coronavirus (test PCR negativo al SARS-CoV-2 , non più vecchio di 72 ore).

Se il viaggiatore non è in possesso di tale test, deve sottoporsi ad auto-isolamento in un alloggio adeguato (a proprie spese) ed entro 48 ore fare la richiesta per sottoporsi a un test anti-covid. In caso di risultato negativo la quarantena potrà essere interrotta.

https://www.mzv.cz/vienna/cz/viza_a_konzularni_informace/informace_pro_cesty_a_pobyt/od_pulnoci_z_nedele_27_9_2020_na_pondeli.html

Austria - Transito

Tutti coloro che transitano in Austria devono presentare questo modulo: https://www.ris.bka.gv.at/Dokumente/BgblAuth/BGBLA_2020_II_372/COO_2026_100_2_1781594.html

Persone provenienti da Praga: possono transitare per l'Austria SENZA EFFETTUARE SOSTE ed è prevista anche l'uscita dal Paese. Per loro non si applica la quarantena. Per dimostrare che volete solo transitare mostrate ad esempio la quantità di carburante nel serbatoio. I viaggiatori sono obbligati a compilare e firmare un modulo di ingresso e transito (tedesco: https://bit.ly/3aLE0Tr>, inglese: https://bit.ly/3aK4moW.

Persone provenienti da altre parti della Repubblica Ceca (e anche dall'Italia) NON sono obbligate a presentare un certificato di non infezione, né hanno l'obbligo di transitare senza effettuare soste. Tuttavia, queste persone devono dimostrare in modo credibile (non è richiesto un modulo) di non essere state in una delle aree ad alto rischio negli ultimi 10 giorni. In pratica, una dichiarazione orale di un viaggiatore in caso di controllo casuale è considerata "prova credibile" sufficiente. Devono in ogni caso presentare il modulo di transito.

Fanno eccezione alle regole sopra per i voli e i viaggi di rimpatrio.

 

 

Svizzera

Dal 14 settembre chiunque si rechi dalla Repubblica Ceca in Svizzera deve sottoporsi a quarantena obbligatoria. Per chi proviene dall’Italia non vige l’obbligo di quarantena ad eccezione di coloro che provengono dalla Liguria, Sardegna, Veneto, Campania. Avere un test negativo al Covid non è sufficiente, la quarantena è obbligatoria a prescindere per chiunque si fermi in Svizzera!

La restrizione non si applica nel caso di solo transito.

Maggiori info: https://www.mzv.cz/bern/en/index.html

 

 

Fonte: Camic

Fonte fotografia: Pixabay

 

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