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Mogherini a Praga: centrale la questione rifugiati

12.01.2016

L'Alto Rappresentante ha cercato di ricucire lo strappo che si era creato tra i Paesi di Visegrad -di cui fa parte anche la Repubblica Ceca- e la Commissione Europea sul sistema di ripartizione delle quote dei rifugiati giunti in Unione Europea. “Stiamo vivendo tempi difficili sia all’interno che all’esterno dell’UE e penso che la posizione della Repubblica Ceca, sempre incentrata sull’unione degli Stati membri, rappresenti un investimento per il futuro” ha detto Federica Mogherini.

Dopo il cambio di governo a Varsavia, con l’avvento del partito euroscettico PiS, Praga è considerata il governo più aperto verso il dialogo con Bruxelles. Tuttavia i massimi rappresentanti cechi hanno avanzato delle richieste verso la Commissione Europea proprio sulla questione dei rifugiati. “L’attuale pressione sulle frontiere esterne dell’Unione e sui sistemi d’asilo politico richiede a tutti noi un impegno comune - ha detto il ministro degli esteri Lubomir Zaoralek – Ho la sensazione che si sono avverate le nostre previsioni, secondo cui il compito base è quello di garantire la sicurezza delle frontiere esterne e avere un’idea precisa sulla provenienza dei rifugiati. Perciò abbiamo affrontato alcuni temi molto concreti, come il funzionamento degli hotspot”.

Non diverse le parole del premier Bohuslav Sobotka, che ha sottolineato il ruolo -all’interno della crisi- della Turchia, che dovrebbe ricevere aiuti europei in cambio di miglioramenti sulla rotta balcanica dei rifugiati. “Gli avanzamenti della Turchia non sono ancora sufficienti e noi insisteremo sul fatto che il Piano d’Azione sia compiuto punto per punto – ha sottolineato il premier Sobotka – Abbiamo anche un assoluto bisogno di creare una guardia comune europea per la difesa delle frontiere esterne dello Spazio Schengen. Inoltre abbiamo bisogno di una soluzione alla crisi in Siria in grado di fermare il flusso dei rifugiati”. Questa, secondo il premier ceco, sta diventando ancora più urgente in seguito ai fatti di Colonia e alla decrescente capacità d’accoglienza dei Paesi membri.

Il principale obiettivo della visita a Praga di Federica Mogherini era la presentazione della nuova Strategia globale dell’Unione Europea, in grado di affrontare le maggiori sfide del nostro tempo, dalla lotta al terrorismo alla preservazione del clima, dalla sostenibilità ecologica fino alla cybersicurezza. “Nessuno dei 28 Stati membri può riuscire a ottenere risultati comparabili a quelli che si possono ottenere agendo insieme – ha sottolineato Federica Mogherini – La forza e la potenza internazionale sono infatti determinate dall’importanza rivestita dai singoli continenti. Questa è la realtà del mondo in cui viviamo”.

Dei vantaggi della diplomazia europea è convinto anche il ministro degli esteri ceco Lubomir Zaoralek. “La diplomazia europea deve reagire alle attuali sfide con metodi e iniziative nuove e positive – ha detto Zaoralek – Credo inoltre che sia necessario sottolineare i risultati raggiunti lo scorso anno. Si tratta ad esempio dell’accordo con l’Iran sul programma nucleare, al cui raggiungimento Federica Mogherini ha lavorato molto, della Conferenza climatica di Parigi, un nuovo inizio a cui la diplomazia europea ha dato un contributo rilevante, oltreché dei tentativi di trovare una soluzione della crisi siriana e del contenimento del conflitto nel Donbass. E io devo ringraziare Federica Mogherini per le sue attività durante lo scorso anno”.

Il viaggio a Praga è stato anche un momento di confronto con gli esperti e la società civile sulla nuova Strategia dell’Unione. “Nel mondo d’oggi la politica estera non è solo una questione per gli esperti ma riguarda ogni cittadino. La politica estera infatti coinvolge gli alimenti che mangiamo, i vestiti che indossiamo, oltreché la sicurezza di ogni giorno e il futuro dei nostri bambini. Perciò è importante che nella riflessione sulla Strategia globale siano coinvolti diversi soggetti. È necessario esprimere differenti pareri per guardare le cose da più prospettive” ha commentato Federica Mogherini durante la visita.

 

Fonte fotografia: Archiv Vlady CR

 

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