Il programma per la riduzione dell'impatto energetico degli edifici ha usato soltanto tre quarti della sua allocazione. Tra le motivazioni una platea troppo ristretta di richiedenti
Nova Zelena Usporam, il programma ceco di riduzione dell'impatto energetico degli edifici a scopo abitativo, non ha erogato tutti i fondi a sua disposizione. Ne ha dato notizia il Ministero dell'Ambiente ceco.
Secondo il Ministero dell'Ambiente al programma sono arrivate entro il 31 dicembre 2014, l'ultimo giorno del bando, circa sei mila richieste di incentivi per un valore complessivo di 1,4 miliardi di corone. In totale il programma aveva per l'anno 2014 una dotazione complessiva di 1,9 miliardi, quindi mezzo miliardo di corone non sarà sicuramente allocato. Complessivamente il programma ha finanziato nel 2014 opere di riduzione dell'impatto energetico degli edifici per tre miliardi di corone. Le risorse non usate ritorneranno al Fondo per l'Ambiente della Repubblica Ceca e saranno allocate nel programma Nova Zelena Usporam previsto per il 2015.
Tra i motivi, per cui circa un quarto delle risorse a disposizione non è stato allocato, c'è sicuramente la macchinosità burocratica del programma e la platea troppo ristretta di richiedenti a cui era stato reso accessibile. Nel 2014 potevano essere sovvenzionate dal programma solo opere riguardanti ville e case familiari oppure la costruzione di case familiari passive.
Nel 2015 invece la platea dei richiedenti dovrebbe essere allargata. “Nella nuova tranche si potranno finanziare opere di aumento dell'efficienza energetica riguardanti non solo le case familiari ma anche i condomini – ha premesso il ministro dell'Ambiente Richard Brabec – A questo fine ci coordineremo con il Ministero dello Sviluppo Regionale e i suoi programmi destinati ai condomini”.
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