La società internazionale di consulenza fiscale e revisione contabile Mazars, socio Camic, ha deciso di aprire un Desk italiano dedicato alle imprese italiane che operano o che intendono operare in Repubblica Ceca. Per far conoscere il nuovo Desk italiano Mazars ha anche organizzato un evento presso Le Palais Art Hotel che ha visto la partecipazione di numerosi esponenti della comunità italiana a Praga. Abbiamo parlato del nuovo desk con Roberto Di Cursi , direttore del Desk italiano di Mazars.
Dott. Di Cursi, perchè Mazars ha deciso di aprire un Desk italiano?
Nel 2014 ci siamo accorti con i partners di Mazars, che tra i clienti della società mancavano quasi del tutto le aziende italiane. Abbiamo imputato la causa alla barriera della lingua e alla scarsa conoscenza di Mazars fra la comunità italiana della Rep. Ceca. Preso atto della situazione, abbiamo programmato la struttura e l’operatività ed nel giugno scorso abbiamo aperto il Desk italiano dedicato agli investitori italiani. Risolto il problema della lingua, rimaneva quello della divulgazione dell’esistenza del Desk che è stato superato presenziando alla maggior parte degli eventi dedicati agli italiani, organizzandone uno lo scorso 24 settembre e tramite la collaborazione della Camera Italo-Ceca, della quale siamo soci ormai da anni. Credo di poter dire che siamo la prima società internazionale operante in Rep. Ceca in ambito professionale ad offrire un servizio esclusivo dedicato all’imprenditoria di origine italiana.
Quali servizi può offrire il Desk italiano?
Ho organizzato l’operatività del Desk italiano di Mazars come quella dello studio del commercialista, così come conosciuto dagli italiani, quindi in modo molto personalizzato, ma con il valore aggiunto che l’attività viene svolta in pratica da una società internazionale composta per lo più da personale ceco che garantisce ai clienti attendibilità e solidità. Vengono pertanto offerti tutti i servizi professionali connessi alla vita economica di una azienda. Oltre alla mera tenuta della contabilità, alla consulenza fiscale nazionale e internazionale, Mazars offre servizi quali le due diligence, le valutazioni, comprese quelle certificate dal Tribunale, e ovviamente la revisione contabile legale. Abbiamo anche un team specializzato nella redazione della documentazione connessa alla determinazione del valore delle operazioni infragruppo, il c.d. transfer pricing. Ci rivolgiamo a qualsiasi tipo di azienda, dalla multinazionale alla piccola e media azienda del territorio. E possiamo farlo grazie al fatto, che Mazars, pur essendo una grande società che impiega oltre 200 persone, ha mantenuto una struttura assai flessibile. E ciò ci permette di servire anche un piccolo imprenditore. Ovviamente non abbiamo nessun problema ad offrire i nostri servizi professionali anche le aziende attive fuori Praga. Le nuove tecnologie e le distanze relativamente brevi del Paese ci consentono di assistere al massimo livello anche le imprese delle altre regioni ceche.
Mazars è una società internazionale, che opera in più di settanta Paesi. Riuscite quindi a offrire un servizio completo anche per quanto riguarda, per esempio, le filiali estere?
Certamente, siamo perfettamente integrati con tutti gli altri uffici e abbiamo una grande esperienza in questo campo. Il cliente del Desk italiano può stare sicuro che parlando con me potrà essere assistito in qualsiasi altro Paese nel quale abbiamo i nostri uffici e che pertanto i suoi interessi verranno tutelati senza doversi spostare fisicamente. Credo che questo aspetto rappresenti un grande vantaggio competitivo di Mazars.
Mazars è attiva sul mercato della revisione contabile legale, che tradizionalmente è dominato dalla cosiddette big four. Riuscite a ritagliarvi in Repubblica Ceca una nicchia di mercato?
Per le aziende di grandissime dimensioni è quasi inevitabile, che i clienti si rivolgano a un'azienda tra le Big Four. In ogni caso Mazars si colloca al sesto / settimo posto in termini di fatturato fra le società di Audit e riesce ad essere competitiva perché punta sulla qualità e soprattutto sulla grande flessibilità, che alle strutture più grandi spesso manca.
Desk italiano sta cercando anche di intercettare quelle aziende ceche, che stanno valutando di investire in Italia?
Certamente sì, Grazie alla mia personale esperienza e agli uffici italiani di Mazars il Desk italiano riesce a guidare gli investitori cechi attraversi i meandri del sistema fiscale e burocratico italiano e, qualora occorra anche a predisporre stime di valore, due diligence e altri analisi sull'investimento, che vogliono effettuare. Quindi queste aziende possono avere un quadro completo sulla situazione senza doversi spostare.
Lei è a Praga dal 2010. Come valuta l'attuale situazione economica e di peso fiscale della Repubblica Ceca?
Credo che attualmente in Repubblica Ceca ci sia un'atmosfera positiva e di crescita economica molto dinamica. Questa sensazione è confermata dal successo di partecipazione di aziende italiane al seminario organizzato da Camic “Italy & Czech – Building Together” svoltosi lo scorso 15 ottobre, nonché dagli imprenditori che incontro e dai dati statistici, secondo cui il tasso di crescita del Paese è tra i più elevati in Europa. Il sistema fiscale del Paese è ancora molto favorevole alle imprese con un'aliquota unica dell'Imposta sul reddito di 19% ed un livello di tassazione generalmente contenuto. E credo che questo sia uno dei fattori, per cui al Repubblica Ceca oggi registra i tassi di crescita, di cui abbiamo parlato.
Lei ha esercitato a lungo la professione di commercialista anche in Italia. Quali sono le principali differenze tra i due Paesi?
In Repubblica Ceca c'è un sistema fiscale ancora largamente sostenibile per le imprese, la dichiarazione di redditi è meno complessa, le regole sono più chiare, il livello di tassazione è molto più basso e anche i rapporti con le autorità fiscali sono più comprensivi e umani, per esempio le verifiche fiscali vengono anticipate da una comunicazione. È prevedibile che con il passare degli anni qualcosa cambierà, intendo dire che anche qui il sistema fiscale potrebbe complicarsi, ma per ora, prendendo come base del paragone l’Italia, non possiamo assolutamente lamentarci.
Curriculum Vitae di Roberto Di Cursi:
Roberto Di Cursi vanta oltre 15 anni di esperienza come commercialista e revisore contabile in Italia, in particolare nella contrattualistica, negoziazione e mediazione, business plan, valutazione di aziende, revisione contabile, contabilità, bilanci, dichiarazioni e pianificazione fiscale. Ha assistito diversi clienti operanti in diversi settori, per esempio immobiliare, riparazione e costruzione navale, alberghiero, ristorazione, commerciale.
Inoltre ha 6 anni di esperienza manageriale in ambito internazionale.
È membro dell’Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili ed iscritto al Registro dei Revisori Legali. Roberto Di Cursi è madrelingua italiano e parla fluentemente inglese.
Fonte fotografia: Mayars