La prima metà del 2015 è stata ricca di attività scientifiche e successi internazionali per il Laboratorio di Immunoterapia dell'Accademia delle Scienze della Repubblica Ceca, guidato dal prof. Luca Vannucci, unico direttore non ceco in carica all'Accademia delle Scienze.
“Fino alla fine di giugno siamo riusciti a completare la pubblicazione di ben otto lavori scientifici, di cui due già citati su letteratura internazionale – sottolinea il prof Vannucci – Abbiamo presentato i risultati anche a importanti conferenze internazionali, come quella di fine aprile a Ljubljana, dove abbiamo raccolto un grande interesse dei colleghi, a conferma che il nostro Laboratorio fa una ricerca di qualità riconosciuta a livello europeo e mondiale”.
Interesse destinato a continuare anche nei prossimi mesi del 2015. “Come direttore del Laboratorio di Immunoterapia sono stato invitato per una presentazione al convegno di Finalborgo di metà settembre, organizzato dai quattro maggiori Laboratori e Centri di ricerca di Immunoterapia al mondo – continua il prof Vannucci - Inoltre il Laboratorio è stato anche invitato a partecipare a un convegno di altissimo livello a Tel Aviv e nel 2017 dovremo organizzare a Praga il congresso mondiale di Immunoterapia, che quest'anno si è tenuto a Ljubljana. Per il Laboratorio questa intensa attività è importante, perché ci permette di mantenere i contatti con la ricerca mondiale e mostrare i nostri risultati alla comunità scientifica internazionale”.
Questa grande visibilità internazionale è dovuta ad una forte azione scientifica di qualità, che è continuata anche nel primo semestre. “In questi mesi sta entrando in vivo il lavoro scientifico nell'ambito del network di ricerca europea COST, dove sono leader per l'area di teranostica, ossia quell’ambito di ricerca su metodi e mezzi che uniscono la fase diagnostica e quella di cura – osserva Luca Vannucci –
Inoltre abbiamo continuato la ricerca sui tessuti umani e le modifiche che avvengono in seguito all'infiammazione tumorale. Questo ambito di ricerca viene svolto assieme con l'Ospedale della Facoltà di Motol ed è molto impegnativo, anche sul fronte dei costi, per il Laboratorio. Una parte fondamentale è anche lo sviluppo di nuove nanoparticelle, che potrebbero portare materiali diagnostici e di cura direttamente nelle cellule proprie del tumore. L'obiettivo della nostra ricerca è sempre lo stesso: capire la reazione della nostra immunità naturale di fronte alle infiammazioni tumorali e potenziare la reazione in maniera tale da stroncare il tumore sul nascere.”
Il Laboratorio di Immunoterapia è formato da un team di ricercatori molto giovani. “All'interno del Laboratorio cerco di creare un clima quasi familiare, all'interno del quale i miei collaboratori possano esprimere le loro idee e osservazioni in modo assolutamente libero – ci spiega il prof. Vannucci – Al lavoro del Laboratorio intervengono spesso anche ricercatori esteri, che passano nella nostra struttura dei periodi di stage. Nel primo semestre abbiamo ospitato la dr.ssa Ivana Lalic dell'Università di Belgrado, la dr.ssa Michela Luciano dell'Università de L'Aquila e la professoressa Italia di Liegro dell'Università di Palermo, che ha pronunciato anche una lectio al nostro Istituto”.
Unica nota dolente sono ancora i finanziamenti. “La scarsità di finanziamenti pubblici ci ha spinto ad aprirci ancor di più ai nostri sostenitori privati, tra i quali ci sono molti soci della Camera Italo-Ceca – dice il prof. Vannucci – Purtroppo la mancanza di mezzi ci fa rallentare alcuni passaggi molto interessanti della ricerca, ad esempio sui tessuti umani. Il grande rischio concreto è quindi quello che altri laboratori all'estero portino a termine le loro ricerche simili alle nostre”.
Il Laboratorio di Immunoterapia dell'Accademia delle Scienze di Repubblica Ceca è sostenuto dalla Camera dell'Industria e del Commercio Italo-Ceca tramite una raccolta di fondi.
Tutti gli interessati possono effettuare un bonifico sul conto corrente dedicato, alle seguenti coordinate:
Fonte fotografia: CAMIC