Martedì 15 settembre, in occasione dell'apertura della fiera For Arch a Praga, si è svolta la quinta edizione della Conferenza dei direttori di imprese di progettazione, organizzata dalla società CEEC Research.
Presente con una sua rappresentanza anche la Camera di Commercio e dell'Industria Italo-Ceca. “La Camera dedica da sempre una grande attenzione all'edilizia, in cui sono attivi numerosi soci, e la partecipazione a conferenze di questo tipo ci permette di seguire da vicino gli ultimi sviluppi nel settore – sottolinea Petr Dostal, consigliere della Camera Italo-Ceca con delega ai rapporti esterni – L'edilizia ha segnato negli ultimi dodici mesi una netta ripresa e le principali aziende ormai hanno quasi tutte le capacità produttive occupate. Ciò rappresenta un'importante occasione anche per le imprese estere. Grazie ai fondi europei e alla crescita economica il mercato ceco offre e offrirà nei prossimi anni delle occasioni molto interessanti”.
Progettazione: capacità produttive al 93%
Il debutto della Conferenza si è incentrato sulla salute del settore della progettazione, che in quest'ultimi sette anni è stato fortemente penalizzato dalla crisi dell'edilizia. La forte ripresa segnalata dalle imprese di progettazione è quindi un ottimo segno per le imprese edili. “Quest'anno le imprese si attendono una crescita del 7,3% e l'anno prossimo del 4,6% - sottolinea il direttore di CEEC Research Jiri Vacek – La crescita è più accentuata nel settore delle infrastrutture, dove si segnala una crescita di investimenti pubblici, rispetto al settore residenziale. Un'altra buona notizia è la crescita non solo dei ricavi ma anche della redditività”.
Secondo le imprese di progettazione, gli investimenti pubblici sono partiti, mentre quelli privati restano ancora al di sotto del loro potenziale. Le imprese di progettazione tuttavia raggiungono un tasso di utilizzo delle loro capacità produttive al 93%. “Molte capacità sono state perse negli anni scorsi, quando si è dovuto abbassare gli stipendi, mandare in pensione i progettisti più anziani senza poter assumere neolaureati – sottolinea Pavel Havlicek, direttore generale dell'impresa di progettazione Sudop Group – Ciò ci ha fatto perdere tempo prezioso, in quanto per trasformare un neolaureato in ingegneria in un vero progettista sono necessari sette otto anni di pratica in azienda”.
Il settore della progettazione ha quindi bisogno di una forte rigenerazione, affinchè non funga da collo di bottiglia per il futuro. Secondo gli imprenditori servirebbe quindi un rialzo generale dei prezzi, che permetta di effettuare gli investimenti in capacità produttive e affrontare le nuove sfide tecnologiche. Soprattutto nel settore pubblico però il prezzo a ribasso è ancora il parametro chiave di molte gare d'appalto.
Nuove leggi sugli appalti e sull'edilizia
Quest'ultimo problema dovrebbe essere risolto dalla nuova Legge sugli Appalti pubblici, che conterrà un divieto di valutazione del prezzo, negli appalti per i lavori di progettazione. Il nuovo criterio di base dovrebbe essere l'effettività economica. “Il Ministero sta preparando una nuova Legge sugli Appalti, che recepisca entro aprile 2016 le nuove Direttive europee sul tema – dice il sottosegretario per gli investimenti pubblici al Ministero dello Sviluppo Locale Jan Blecha. Nella nuova legge saranno mantenuti i livelli minimi di obbligo per una gara d'appalto e il principio cardine dovrebbe essere la valutazione dell'efficienza economica e non il mero prezzo. La legge utilizzerà anche categorie più chiare, così che potranno aprire delle gare anche le stazioni appaltanti minori come piccoli municipi”.
Un' altra novità legislativa, molto attesa dai professionisti, è la modifica della Legge sull'Edilizia. “In origine volevamo presentare una legge del tutto nuova ma per questioni di tempo abbiamo optato per una modifica, che in autunno potrà cominciare il suo iter legislativo – sottolinea il sottosegretario Blecha – Tra gli obbiettivi della nostra legge c'è la semplificazione del carico amministrativo, la riduzione dei tempi e delle scadenze, la creazione di un iter integrato di ottenimento dei permessi a costruire, che conterrà tutti i passaggi necessari compresa la Valutazione di Impatto ambientale. Inoltre vogliamo semplificare anche la rete degli uffici edili, che ormai sono più di settecento”.
Infine l'ultima novità riguarda il Codice edilizio di Praga, che è stato trasmesso a metà settembre dal Municipio di Praga Capitale al Ministero dello Sviluppo Locale, che dovrà farne una revisione e inviarlo alla Commissione Europea per una notifica. “Il Ministero sta valutando la possibilità di togliere a Praga la competenza di emanare un proprio Codice edilizio, unico nel suo genere in Repubblica Ceca. Ma alla fine deciderà la qualità del testo”, spiega Jan Blecha.
2015 da record per i finanziamenti
Infine un punto sui finanziamenti delle opere pubbliche. Il 2015 grazie alla fine de periodo programmatico 2007-2013 si conferma un anno da record con stanziamenti per 99,4 miliardi di corone. “Nei prossimi anni vogliamo tenere gli stanziamenti per opere pubbliche finanziate da Enti centrali tra 70 e 80 miliardi di corone all'anno – spiega il primo sottosegretario al ministero dei Trasporti Tomas Cocek – La maggior parte delle risorse arriverà dai fondi europei, dove possiamo contare nel periodo 2014-2020 su un'allocazione complessiva di 4,7 miliardi di euro per il Programma Operativo Trasporti II e 1,1 miliardi di euro per la costruzione di reti ferroviarie. Dai fondi nazionali saranno finanziati solo la manutenzione, il cofinanziamento e alcune opere minori”.
Per quanto riguarda i fondi europei, potranno essere finanziati dal Programma Operativo Trasporti II, il quale prevede anche l’ acquisto di nuovi convogli ferroviari, la costruzione di linee tranviarie in città e la costruzione di funivie non a scopo turistico. Inoltre il primo gennaio 2016 gli edifici delle stazioni ferroviarie saranno trasferiti dal trasportatore nazionale Ceske drahy all'Amministrazione delle Strade Ferrate, che a partire dal 2017 dovrebbe avviare un importante programma di riqualificazione delle stazioni.
Fonte fotografia: Archív Vlády ČR