Green Km, socio Camic, è partita a luglio con un nuovo progetto di mobilità sostenibile, presentato all'Ambasciata d'Italia a Praga il 23 giugno scorso. Il progetto riguarderà in una prima fase un servizio di eco-messenger con bici elettrica e il noleggio dei mezzi ai turisti. Ne abbiamo parlato con l’arch. Augusto Mario De Marini, amministratore di Green Km.
Il progetto Green Km parte a pieno regime. Quali saranno le vostre attività?
Da luglio è attivo il nostro servizio di noleggio di e-bike in alcuni alberghi di prestigio di Praga. Il nostro scopo è di organizzare visite guidate in bicicletta elettrica del centro di Praga con guide specializzate. Vogliamo fare concorrenza al fenomeno sempre più espansivo dei segaway, che ci sembrano davvero invasivi rispetto ai pedoni e alla circolazione in città in generale. Le e-bike invece usano la sede stradale o le piste ciclabili, di cui la città è ben munita, senza creare disagi ai pedoni e al traffico cittadino. Oltre a ciò, abbiamo avviato un servizio di eco-messenger munito di bicicletta elettrica. Inoltre abbiamo a Praga un punto vendita delle nostre biciclette Atala e di accessori Tucano, entrambi simboli del Made in Italy.
Le biciclette elettriche hanno già trovato un vasto uso nel settore del turismo?
Certamente sì. Basti pensare all'Italia, dove le e-bike sono molto usate per escursioni in città o gite fuori porta. Ad esempio a Bergamo è attivo un servizio di noleggio per la visita del centro cittadino, mentre in Toscana vengono organizzate escursioni paesaggistiche. In generale questo mezzo viene usato maggiormente in territori che si caratterizzano per dislivelli di altitudine, mentre in pianura il valore aggiunto di questi mezzi è meno evidente.
Volete fermarvi al settore turistico o pensate a uno sviluppo più ampio del progetto, che abbia un impatto più vasto sulla mobilità cittadina di Praga?
Vvorremmo sviluppare la bici elettrica come un mezzo alternativo nella circolazione urbana. Ma questo non lo possiamo fare senza un chiaro sostegno politico. Perciò abbiamo incontrato durante il dibattito organizzato dalla Camera Italo-ceca lo scorso 9 giugno la direttrice generale dell'Unione dell'industria e del trasporto, Ing. Dagmar Kuchtova, che ci ha dato il suo sostegno. In luglio dovremmo incontrare anche il ministro dei Trasporti. Per ora abbiamo trovato la massima disponibilità dei nostri partner. Il nostro obiettivo, oltre alle attività già esistenti, è di sviluppare un sistema di noleggio, come avviene ad esempio a Milano. Ovviamente l'uso delle bici elettriche viene favorito quando il centro della città è chiuso al traffico automobilistico o è comunque soggetto a pedaggi significativi. L'introduzione di un tale sistema di noleggio quindi dovrebbe avvenire in un quadro più ampio di mobilità cittadina sostenibile.
Secondo lei, Praga è adatta a un tale sistema di noleggio?
Innanzitutto la bici elettrica è perfetta per le grandi città, poiché con un’autonomia fino a sessanta chilometri permette di superare distanze significative. Inoltre, la morfologia della città con numerosi dislivelli risalta le qualità della pedalata assistita, che permette di circolare senza troppa fatica. Infine, Praga dispone di un sistema di piste ciclabili molto buono e le biciclette sono trasportabili anche sui mezzi pubblici. Ciò permette un'ulteriore flessibilità di uso.
Vorreste quindi soppiantare con le e-bike il traffico automobilistico in città?
Non crediamo che le e-bike si possano sostituire alle macchine o ai mezzi del trasporto pubblico, piuttosto sono un nuovo mezzo di trasporto, che è complementare a quelli esistenti. Unico effetto di sostituzione, di cui siamo a conoscenza, è con gli scooter. Le e-bike infatti hanno un prezzo d'acquisto inferiore. Grazie al sistema della pedalata assistita, le e-bike non sono considerate dei veicoli a motore. Non hanno perciò bisogno di bollo e possono entrare anche in zone vietate alla circolazione dei veicoli a motore. Anche i costi di manutenzione e di circolazione sono minori.
Le biciclette elettriche sono spesso considerate un mezzo per anziani. A quale si rivolg Green Km?
Gli anziani rimangono un segmento importante, ma noi vogliamo puntare sulle persone di mezza età, che amano usare la bicicletta per andare al lavoro e per altri usi quotidiani. Inoltre, abbiamo fatto dei test con sistemi di pedalata assistita su mountain-bike per giovani, con risultati davvero buoni. In sostanza, con meno fatica ci si diverte di più. Con il nostro modello di base ci rivolgiamo quindi a una fascia di mercato molto grande, offrendo un prodotto di qualità. Rispetto ai modelli più economici sul mercato, garantiamo un buon funzionamento e un servizio di assistenza molto efficiente.