Si è svolto ieri, giovedì 9 luglio, presso la sede della Camera di Commercio e dell'Industria Italo-Ceca, il seminario sul primo ciclo di bandi del periodo programmatico 2014- 2020 relativi al Programma Operativo Innovazione e Impresa per la Competitività (OPPIK). Il seminario è stato organizzato dalla Camera Italo-Ceca in collaborazione col socio Grantex e i due relatori Ing. Miroslav Krizek e Ing. Ondrej Horcicka.
I primi bandi del principale programma per le imprese finanziato dai fondi europei sono stati indetti a inizio giugno. “Sono stati aperti anche alcuni evergreen come il programma Potencial, per la realizzazione di attività di ricerca e sviluppo, Inovace per l'implementazione di prodotti o processi innovativi o Energeticke uspory per la realizzazione di opere che riducono l'impatto ambientale dell'impresa – sottolinea l’Ing. Miroslav Krizek – L'attesa per i primi bandi OPPIK è stata lunga e a poco più di un mese dal via le imprese hanno già presentato molte domande, confermando l'interesse per i programmi finanziati dai fondi europei”.
Anche per questo motivo le imprese interessate a presentare progetti nell’ambito di OPPIK dovrebbero accelerare la preparazione dei progetti. “Il tempo per presentare la documentazione non è molto, in quanto il termine ultimo per la presentazione della bozza preliminare scade a fine agosto – spiega l’Ing. Krizek – A settembre le imprese dovranno poi presentare i progetti completi e le valutazioni dovrebbero arrivare tra la fine del 2015 e l’inizio del nuovo anno. Per quanto riguarda i prossimi bandi, prevediamo che siano indetti addirittura a primavera 2016. Non escludiamo tuttavia che alcuni bandi non indetti nella tornata di giugno possano essere aperti già in autunno”.
Per presentare le domande di finanziamento, le imprese devono soddisfare almeno due criteri base: essere attive in Repubblica Ceca per almeno due anni consecutivi e realizzare il progetto fuori dal territorio di Praga Capitale. “Il vincolo territoriale però non vale per la Boemia Centrale, dove possono essere realizzati dei progetti cofinanziati dai fondi europei – dice l’Ing. Ondrej Horcicka – Per il vincolo temporale è sufficiente avere depositato in Repubblica Ceca i bilanci di due anni consecutivi. I progetti europei non sono infatti lo strumento principale per l'attrazione di investitori esteri, ai quali sono destinati invece gli incentivi statali. Ovviamente, un'impresa che soddisfa tutti i parametri può accedere sia ai fondi europei che agli incentivi nazionali”.
Per il successo di un progetto è fondamentale la congruità con i principali obiettivi del programma operativo. “OPPIK mira a sostenere le attività di ricerca e sviluppo, i processi innovativi, lo sviluppo di reti e infrastrutture ICT e la sostenibilità ambientale delle attività d'impresa, perciò progetti consistenti in un semplice ricambio di parco macchine hanno, rispetto al passato, poche probabilità di essere accettati dai valutatori – spiega Ing. Horcicka – Dalle priorità si evince che OPPIK si rivolge soprattutto a imprese attive nell'industria e nel settore dei servizi avanzati. Ma ogni bando ha comunque le sue specificità: ad esempio il bando per il risparmio energetico potrebbe finanziare anche opere su edifici per scopo amministrativo”.
Infine non bisogna dimenticare che OPPIK non è l'unico programma operativo finanziato dai fondi europei a cui possono accedere le imprese. Opportunità interessanti possono essere trovate anche nel programma operativo Ambiente, nei programmi del Ministero dell'Istruzione per la riqualificazione professionale oppure in quelli del Ministero dell'Agricoltura. “Il PO Ambiente dovrebbe pubblicare i primi bandi a metà agosto, mentre in autunno potrebbero partire i bandi del Ministero dell'Istruzione, che sono ancora più in ritardo – riferisce l’Ing. Horcicka – Rispetto al passato, l'intervento dei programmi operativi diretti da diversi ministeri dovrebbe essere più coordinato. Per esempio, la riqualificazione di una zona brownfield potrebbe essere finanziata dal bando Nemovitosti per quanto riguarda l'acquisto degli immobili, mentre i fondi stanziati dal programma Ambiente potrebbero coprire parte dei costi di bonifica ambientale. Una tale sincronizzazione è quindi molto interessante per le aziende”.
In questo settennato, che potrebbe essere l'ultimo a prevedere risorse a fondo perduto per il Paese, i Fondi Strutturali restano quindi un interessante incentivo allo sviluppo delle attività imprenditoriali in Repubblica Ceca.