Il collegamento diretto tra il centro di Praga e l’Aeroporto è tra le questioni più annose dello sviluppo urbano della capitale ceca. Da luglio però si intravede una soluzione.
La scelta del ministero
Dopo diversi anni di valutazione delle varie opzioni per il collegamento tra il centro città e l'Aeroporto Internazionale Vaclav Havel, il Ministero dei Trasporti ha deciso di puntare sull'attuale linea ferroviaria che collega Praga-Masaryk con Kladno. A caldeggiare la variante è stata l'Amministrazione delle Vie Ferroviarie, sotto la cui competenza ricade la linea. All'attuale tracciato verrebbe quindi aggiunta una deviazione all'altezza di Praga-Dlouha Mile, che porterebbe all'Aeroporto.
Il piano scelto dal Ministero conta su una forte modernizzazione della linea, che attualmente dispone in numerosi tratti di un solo binario. Il collegamento ferroviario con l'Aeroporto dovrebbe invece contare su una linea a doppio binario elettrificata, che verrebbe interrata in numerosi passaggi per i quartieri di Letna e Dejvice. Il passaggio in tunnel è infatti necessario per non dover costruire delle barriere anti-rumore, che trovano una forte resistenza da parte dei residenti e dei municipi di Praga 6 e 7. Rimane invece aperta la questione sul passaggio tra Dejvice e Veleslavin, che il Ministero vuole in superficie, mentre le amministrazioni locali prediligono la soluzione in tunnel.
Con il nuovo collegamento, l'Aeroporto cittadino sarebbe raggiungibile dal centro in 27 minuti. Nei periodi di punta, potrebbero partire per l'aerostazione fino a sei convogli all'ora. Inoltre, lungo il tracciato verrebbero costruite nuove stazioni, come quella del Palazzo delle Fiere a Stromovka, che secondo il Ministero dovrebbero valorizzare da un punto di vista residenziale e immobiliare i quartieri limitrofi. Il costo totale dell'opera dovrebbe aggirarsi intorno a 19,5 miliardi di corone, a cui si aggiungerebbero altri 3,5 miliardi nel caso in cui la tratta Dejvice-Veleslavin passasse interamente in tunnel.
L'uso dell'attuale linea per Kladno, sempre più usata dai pendolari, dovrebbe garantire un volume di traffico che l'Aeroporto da solo non potrebbe realizzare. “Dobbiamo infatti mostrare un impatto economico positivo dell'opera, altrimenti non sarà possibile finanziarla con i fondi europei – sottolinea il ministro dei trasporti Dan Tok – La costruzione dei primi segmenti del tracciato potrebbe cominciare nel giro di tre anni. Il nostro obiettivo è costruire la maggior parte della tratta nel periodo programmatico 2014 – 2020”.
Una soluzione vecchia di vent'anni
La soluzione ferroviaria scelta dal Ministero non è affatto nuova. Il primo a proporla fu il sindaco Jan Koukal negli anni Novanta. Non sorprende quindi che la scelta del ministero abbia creato diversi dubbi e polemiche. Tra le opzioni scartate, anche quella del prolungamento della linea tramviaria, che attualmente termina a Bila Hora, a pochi chilometri dall'Aeroporto. Sul tavolo anche il prolungamento della linea metro B da Repy oppure della linea A, che nei prossimi anni dovrebbe comunque arrivare nel quartiere di Ruzyne, che sorge a ridosso dell'Aeroporto.
Il prolungamento delle linee della metropolitana avrebbe risolto alcune limitazioni strutturali delle linea ferroviaria, come il limite di velocità di 80 chilometri all'ora. “Il collegamento con la metropolitana sarebbe stato il più veloce, ma le capacità di trasporto sarebbero state insufficienti rispetto alla domanda prevista – sostiene il Ministero dei Trasporti – Inoltre la costruzione della tratta aggiuntiva sarebbe stata molto dispendiosa, facendo mancare l'obiettivo dell'effettività economica”. Nonostante alcuni punti deboli, la soluzione scelta dovrebbe coniugare nel modo migliore le diverse esigenze degli utenti e delle casse statali.
Fonte fotografia: Vaclav Havel Airport Prague