L'atteso trasferimento degli edifici dal trasportatore nazionale Ceske drahy e l'ente Amministrazione delle Strede Ferrate potrebbe non avvenire. Le due parti non si riescono a mettere d'accordo sul prezzo.
L'SZDC ha infatti offerto per i 1,6 mila immobili circa 3,24 miliardi corone, mentre le Ceske drahy si aspettavano almeno il doppio. L'offerta tuttavia non poteva essere inferiore a tre miliardi, al cifra indicata dalla Commissione Europea per non fare scattare l'aiuto pubblico non consentito.
Del problema ha parlato anche il ministro dei trasporti Dan Tok, che ha consigliato indirettamente al management delle Ferrovie ceche di accettare l'offerto. “Se non lo facessero, prenderei in considerazione, se le Ferrovie hanno il giusto consiglio di controllo e quello di amministrazione”, ha detto il ministro, il cui partito, Ano 2011 è a favore del trasferimento. Fatto sta, che le lungaggini del trasferimento hanno fin'ora portato a un generale disinvestimento da parte delle Ferrovie nelle stazioni ceche. Una situazione, a cui dovrebbe essere posto rimedio sotto l'amministrazione di SZDC anche grazie ai Fondi Europei.
Fonte: financninoviny.cz
Fonte fotografia: Ceske drahy
